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Didattica in Campagna

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“Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco” (Confucio)

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I 10 DIRITTI DEI BAMBINI

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DIRITTO ALL'OZIO

 

Leggendo questa espressione molti genitori avranno pensato di voler godere delo stesso diritto, in tal caso li invitiamo a leggere le pubblicazioni del prof. De Masi sulla teoria dell'ozio produttivo. 

 

Noi ci occupiamo, invece, di bambini e di farli crescere attraverso il metodo #impararesporcandosi nel quale "l'ozio" rappresenta un aspetto importantissimo.

 

I bimbi non devonoscrescere col ritmo di una società super accelerata, che corre ma di cui spesso non si comprende la meta; i bimbi devono avere i loro tempi e non vanno fatti crescere come dei piccoli adulti dalle giornate cadenzate e vittime degli orari.

 

Per i bimbi il tempo non deve esistere come costruzione umana, ma vanno educati alla percezione dello stesso attraverso ritmi naturali e non stressanti.

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DIRITTO A SPORCARSI
 

Questo è il diritto a cui si ispira il nostro metodo #impararesporcandosi. 


Cari genitori, basta proteggere i figli sotto una campana di vetro!

 

Non bisogna impedirgli di divertirsi per il solo fatto che si sporcheranno, suderanno o perché non c'è tempo. 


Fate uscire i vostri figli fuori al terrazzo, portateli al parco giochi o, se vi va, accompagnateli da noi e fategli scoprire il gusto della libertà sporcandosi, giocando con i piedi nell’erba, bagnandoseli e provando la sensazione nuova del contatto con l'erba e con l'acqua.

 

 Solo così si rafforzeranno, cresceranno meno dipendenti dal telefono e soprattutto rideranno di più.

 

Da noi, col nostro metodo #impararesporcandosi, useranno mani, piedi e testa per imparare tante cose nuove e riscoprire il gusto e l'amore per la natura e per la campagna.

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DIRITTO AGLI ODORI
 
Gli “odori”?

E perché sarebbero un diritto , noi abbiamo il naso che è nostro e grazie al quale possiamo sentire tutti i profumi possibili e immaginabili.


Ma siete proprio sicuri ? E di quali odori stiamo parlando ?

Quelli che si annusano in piena città semmai mentre si passeggia sul marciapede in pieno traffico e dunque “annusando” benzene e quanto di peggio le auto e non solo lasciano in quel contesto.


Proprio per questo le passeggiate in una strada di campagna , su un prato , in un bosco , ci permettono di riconquistare il diritto che spesso in città o anche in luoghi chiusi si è perso o “sbiadito”.

Ridare ai nostri bimbi il diritto di poter annusare un fiore , l’aria che si respira in un bosco pieno di alberi e arbusti .

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 DIRITTO AL DIALOGO

“ Stai zitto , non parlare ! Sei piccolo , non capisci. “
Questa frase di solo 8 parole , può rovinare per sempre un bimbo! Esagerato ?


Be’ pensate agli adulti che sono cresciuti con questo trauma “installato” nella loro testa da “piccoli” facendoli diventare dei “grandi” insicuri , silenti e sempre col dubbio

se possono o meno parlare o prendere la parola.


I Bimbi vanno ascoltati e devono ascoltare , vanno incoraggiati a prendere la parola

a dialogare tra di loro e con i grandi .


Si “dialoga” in tanti modi , la comunicazione è verbale , non verbale o anche paraverbale.


Un bimbo deve imparare a comunicare al massimo del suo potenziale e

deve imparare a recepire le diverse forma di comunicazione .


I laboratori esperenziali del nostro metodo #impararesporcandosi si pongono l’obiettivo di insegnare ai piccoli come la natura dialoga con loro e come loro possono dialogare con essa e non solo.

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DIRITTO ALL’USO DELLE MANI
 
#impararesporcandosi è il nostro metodo che trae spunto proprio da questo diritto innegabile per i bambini.


I bimbi devono mettere le mani nella nostra #madreterra , sul prato , devono “impastare” , dipingere , costruire , raccogliere  , toccare ...


Insomma devono recuperare la loro capacità di “fare” , l’arte della “manualità” , la capacità di fare con senso pratico .


Tutto ciò ha un grande valore educativo perché porta il bimbo a non fermarsi di fronte a nessuna difficoltà iniziando a fare .


Nei nostri #laboratori ed #eventi esperenziali ogni percorso ha una direzione strettamente legata alla manualità e alla praticità.


Vi aspettiamo per i nostri primi laboratori autunnali e per il Grande laboratorio della #vendemmia dove a #fare saranno i loro piedini.


Siate genitori che vogliono i loro figli capaci di #fare e non solo di #piangere ..

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DIRITTO AD UN BUON INIZIO
 
Siamo nell’era del consumismo socialistico , ovvero ci nutriamo , mangiamo e facciamo spesso cose indotte dalle “spinte”  che arrivano da tutte le “pressioni”  esterne che ci arrivano ogni giorno in maniera compulsiva o semplicemente perché si fa così o perché lo fa “tizio” o “caio”.


Tutto ciò a volte crea anche un allontanamento seppur non voluto da cosa è il meglio per i nostri figli  perché siamo presi fortemente  dalla quotidianità e ci “pieghiamo” alle abitudini del ritmo sociale.


“Tutto ciò non va bene “ 


Dobbiamo pretendere ed imporci di dare il meglio a noi stessi per darlo anche poi ai nostri figli.


“Mangiare bene”


Farli mangiare bene solo a casa  non basta , dobbiamo accertarci che ciò avvenga anche a scuola , dove per esempio dobbiamo a volte presentarci per vedere se i fornitori dei pasti facciano il meglio e diano prodotti di qualità  evitando e semmai ridurre a 0 tutto lo #junkfood  con cui spesso si fa prima.


“Respirare aria pulita”


se si vive in città o al centro  è abbastanza impegnativo respirare aria di qualità , allora non esitate a trascorrere pomeriggi o serate in un parco  che spesso può anche essere un momento di incontro con altri amici e dunque diventare un momento di socializzazione positiva evitando così di tenere i bimbi chiusi in casa.

Ma nei weekend portateli in montagna o in campagna  o comunque a contatto con un luogo dove l’aria sia pulita e si possa rigenerarsi.


“Bere acqua  pura “


Attenzione all’acqua che esce dal rubinetto  e a quella che si compra , impariamo a leggere l’etichetta e i valori , verifichiamo che sia alcalina e soprattutto variamo spesso, infine se possibile dotiamoci di un purificatore. Dell’acqua sebbene è l’elemento di cui principalmente ci nutriamo ne sappiamo spesso troppo poco.

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DIRITTO ALLA STRADA
 
È diventato quasi impossibile avere degli spazi in città dove poter #giocare  #divertirsi, camminare  liberamente all’aria aperta. 


Di questo dovrebbe occuparsi chi amministra o gestisce una città programmando aree, giorni e spazi dedicati ai bimbi.. ma non sempre è possibile.


È importante che però sia le scuole che le piazze siano dotate di spazi verdi dove poter far giocare ed educare i nostri bimbi. 


Su questo diritto abbiamo più volte chiesto l’adozione del nostro #manifestocittàgreen affinche si possano avere sempre più spazi e aree verdi da dedicare ai bimbi. 


Nei nostri “Green Educational “ però ci siamo spinti oltre perché per noi non basta solo giocare , correre e divertirsi all’aperto ma farlo anche in maniera quanto più naturale possibile .


Per questo promuoviamo laboratori e percorsi a piedi nudi; laboratori come la vendemmia in cui si pigia l’uva a piedi scalzi e altri ancora dove ci si sporcano le mani.

DIRITTO AL SELVAGGIO
 
[ Quanto tempo passa tuo figlio all’aperto? Qual è, nel 2019, il suo contatto con la Natura?]


Il #diritto al selvaggio, alla libertà degli spazi, allo stare a contatto con la natura, ad esplorarla e viverla, per tutti i bambini è fondamentale anche se, purtroppo, oggi sembra quasi scomparso e sempre meno accessibile ed esercitabile.


Le statistiche parlano chiaro: solo 1 bambino su 10 gioca regolarmente all’aria aperta, tanto che si parla di una vera e propria patologia legata al mondo dell’infanzia, ovvero il “Deficit da Natura”.

 

Pensare che i bambini non possano crescere a contatto con l’ambiente naturale che li circonda e imparare da questo, a noi di Didattica in Campagna mette i brividi! 


Rinunciare a questo equivale a vivere in una gabbia: limitati, senza la possibilità di muoversi, di esplorare, di fare esperienze, di scoprire il proprio corpo, e ciò che ci circonda.


L’uomo ha bisogno della natura e di librarsi attraverso di essa! 


L’importanza di questo legame soprattutto per i bambini, futuri adulti, lo aveva già intuito all’inizio del secolo Maria Montessori che già ne sottolineava il forte potere educativo.

Ecco perché vogliamo imparare dai grandi di ieri e dimostrarci noi grandi oggi! 


#Imparare_Sporcandosi è il nostro marchio: aiutiamo i bambini a crescere sani e forti, ma soprattutto consapevoli dell’ecosistema a cui appartengono e che devono difendere.

 

Tra qualche anno i tuoi figli ti ringrazieranno e anche la Natura lo farà attraverso loro!

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 IL DIRITTO AL SILENZIO
 
[ Quanto è importante educare i bambini alla quiete riflessiva del silenzio?
Ecco il #9_DIRITTO dell’Academy Green di Didattica in Campagna ]


Finalmente pare che il #silenzio debba tornare, anche in educazione, a interrogarci e a divenire un interessante argomento.


Si stanno infatti diffondendo sempre più nelle scuole attività dedicate a quanto, che già Maria Montessori, riteneva una risorsa fondamentale nella formazione dei più piccoli e dei ragazzi.

 

Attraverso l’educazione al silenzio, si cerca di indurre i bambini alla ricerca spontanea di momenti nei quali sostituire alle parole dette e ai suoni inutili e stordenti, pause costanti dedicate al pensiero, al ragionamento, all’osservazione, all’ascolto di quei suoni sommessi, discreti, gradevoli che hanno il potere di affinare sensibilità e attenzioni.


Tale ritorno al silenzio non è soltanto una moda, ma piuttosto un’esigenza di maggior intimità, solitudine meditativa, presa di distanza dal caos della vita di tutti i giorni.

 

Insomma, riteniamo giusto che i bambini vengano educati contro la insorgere di comportamenti in controtendenza che molti analisti vanno osservando e riproponendo anche ai bambini e ai ragazzi.


Ci riferiamo quindi al silenzio come ad un #amico, un complice, un vicino di casa con il quale “dialogare”, al silenzio come necessità vitale, della quale non possiamo fare a meno. Sfatando il luogo comune che il silenzio sia “opprimente” per i più piccoli.


Quante volte vediamo sui volti degli insegnanti, dinanzi alle proposte pedagogiche della nostra Accademia del silenzio, più di un sorriso ironico e sconfortato, quando invece la “cultura del silenzio” può rappresentare un importante tema da sviluppare e ricondurre alle nostre vite e modi di stare insieme.


È un’occasione per svolgere, anche nelle scuole, ricerche sugli atteggiamenti infantili, adulti, famigliari, coinvolgendo gli stessi alunni, con domande del tipo: come ti senti quando c’è silenzio intorno a te? Che significati ha il silenzio? Quanti tipi di silenzio esistono, secondo te?


Auspichiamo ad un interessamento e avvicinamento alla tematica di genitori e di adulti che lavorano con i bambini. Cosa ne pensate?

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IL DIRITTO ALLE SFUMATURE

[ Come nel migliore dei finali concludiamo il nostro viaggio attraverso i #Diritti_Naturali dei bambini e delle bambine parlando di possibilità! ]


La possibilità di strade che si aprono, di colori che si mischiano senza definirsi bruscamente, di riuscire ancora a meravigliarsi: vi presentiamo il nostro #Decimo_Diritto di #Didattica_In_Campagna!


IL DIRITTO ALLE SFUMATURE, a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare nella notte la luna e le stelle! 

 

Sprecando la maggior parte del nostro tempo al chiuso, siamo sempre più abituati al "buio", alla #mancanza di luce, e ci sfuggono per sempre le innumerevoli sfumature dei colori del cielo, delle stagioni che passano, del mondo naturale che ci circonda.


La città ci abitua alla luce artificiale.

Nelle nostre case l’elettricità ha permesso e permette di vivere di notte come se fosse giorno.

E così spesso non si percepisce il passaggio dall’uno all'altro stato.


Quel che è più grave, è che pochi riescono a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto.

Non si percepiscono più le sfumature.

 

Anche quando giochiamo e coloriamo con i nostri bambini, quasi non ci ricordiamo più le varie sfumature di ogni singolo colore.
Il #pericolo è quello di vedere solo nero o bianco.

 

Si rischia l’integralismo. In una società in cui le diversità aumentano anziché diminuire, quest’atteggiamento può essere realmente pericoloso.


Riprendiamoci gli spazi all'aperto, la natura e i suoi colori, e doniamoli ai nostri piccoli, affinché in loro nasca e cresca la meraviglia e la tolleranza.

 

Abituiamoli alle sfumature, perché nulla sarà mai solo bianco o solo nero!
#DidatticaInCampagna

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